Parliamo spesso di felicità, oggi ancora di più. Diventato ormai un trend, una moda, uno stile di vita. Una parola ormai inflazionata. Un modo di fare business. Perché oggi si parla di associazioni , accademie , corsi, workshop, libri … tutti sono diventati promotori di felicità.

Ognuno si è fatto artefice di insegnare cosa e la felicità e la presunzione di renderti felice.

Ma cosa e la felicità? esiste una ricetta che ci assicuri la felicità?

E qualcosa di generico o specifico? 

Non voglio avere la presunzione di dirti cosa sia la felicità e come raggiungerla. Perché la felicità è qualcosa di intimo e personale che fa parte di ognuno di noi. 

Nessuno può insegnarci cosa sia la felicità e come raggiungerla ma siamo solo noi che possiamo definire cosa sia la felicità per noi è come possiamo
essere felici. Chi meglio di noi può sapere quali sono i nostri desideri.

Detto questo, da qui si apre un mondo di domande e di risposte. 

“Chiedetevi se siete felici e cesserete di esserlo” di John Stuart Mill

Cercherò di dare ordine a questa affermazione di cui sono certa e condivido. 

Sono 5 gli ingredienti per ritrovare la felicità :

- Guardare, osservare tutto quello che ci circonda e noi stessi. Eh ! si perché spesso ci guardiamo poco, e iniziando a guardarci ci fa notare non solo i nostri difetti ( perché e la prima cosa dove ci soffermiamo) ma i nostri pregi ( perché ne abbiamo e dobbiamo iniziare a trovarli e a segnarceli in modo da non dimenticarcene ). Osservare quello che  ci circonda, le persone , le strade , ogni i dettaglio ci informa e questo ci arricchisce sempre di più e cambia il nostro modo di percepire le informazioni. Acquisendo informazioni continuamente sviluppa in noi una curiosità nel continuare  ad apprendere sempre di più. E questo ci arricchisce e ci rende più consapevoli di quello che ci circonda e di noi stessi e iniziamo ad apprezzarci e ad apprezzare dove siamo e quello che  ci sta intorno. 

- Ascoltare iniziando a prestare attenzione ai suoni, ai rumori e anche qui sia esterni che interni. Perché noi emettiamo  suoni continuamente e che non prestiamo attenzione ai nostri rumori. I nostro corpo ci parla e ci manda segnali disparati che iniziando ad ascoltarli e interpretarli ci informa di noi e ci rende unici. Ed e inevitabile che iniziamo ad apprezzare i dettagli che non sapevamo neanche di conoscere. 

- Sentire non è solo con le orecchie ma anche con il palato, con il naso e con il tatto. Ed noi siamo sempre il punto di partenza e poi quello che ci circonda e facendo questo ci rendiamo consapevoli di chi siamo dove ci troviamo, cosa e chi ci circonda e a quel punto cosa vogliamo per noi. 

Perché noi siamo felici e che non c’è ne rendiamo conto e abbiamo bisogno, ogni tanto, di ricordarcelo e il modo più semplice è Scrivere.

Una buona abitudine che accompagnerà i nostri giorni e quando rileggeremo le pagine della nostra vita ci renderemo conto che SIAMO FELICI e che spesso ce ne dimentichiamo. Abbiamo bisogno di una agenda giornaliera che ci accompagna giorno dopo giorno nella nostra quotidianità e ci supporta con domande, le stesse che si pongono migliori di persone, frasi di ispirazione, idee di cosa fare, un luogo segreto dove scrivere i nostri pensieri, i nostri appuntamenti e le nostre giornate. Analizzare, commentare e premiarsi perché dobbiamo farci un regalo ogni volta che raggiungiamo un obiettivo che ci siamo prefissati.

La felicità è qui vicino a noi bisogna solo smettere di cercare e prestare attenzione intorno a noi e a noi stessi.